C’è un edificio abbandonato tra il fiume Platani e i binari della ferrovia Agrigento-Palermo con una scritta sbiadita: “Saline italiane”.
Ci incuriosisce e ci invoglia a sapere di più sull’argomento. Scopriamo che in Sicilia si esporta il sale da almeno 3000 anni. I greci chiamavano il fiume Platani “Halykòs”, che vuol dire “salato”.
Molto prima dei greci, i sicani risalivano questo fiume per estrarre il sale e venderlo a gente di passaggio, popoli forestieri, forse fenici, che a volte pagavano persino in oro per ottenerlo e usarlo per la conservazione degli alimenti.
Si tratta quindi di una delle attività più antiche dell’isola. Ma da dove deriva tutto questo sale?
Da un processo geologico che, sei milioni di anni fa, ha trasformato l’intero Mediterraneo in una gigantesca salina. Scopriremo di più muovendo i prossimi passi.
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